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Dal BBWO 2025 iniezione di ottimismo per Barolo e Barbaresco sul mercato globale

In un contesto che resta complesso, tra instabilità politica ed economica, il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani ha portato 150 produttori ad Austin, Texas, per il Barolo & Barbaresco World Opening (BBWO): no uno spettacolo enologico senza precedenti, con circa 300 etichette di Barolo DOCG e Barbaresco DOCG in degustazione per sommelier, professionisti del trade, stampa specializzata e appassionati., oltre 450 operatori e altrettanti wine lover che hanno popolato The Branch Park Pavilion, lo scorso 25 marzo.

Protagoniste assolute le annate 2021 del Barolo DOCG e 2022 del Barbaresco DOCG.


Dopo il successo delle edizioni a New York (2020 e 2024) e Los Angeles (2022), questa tappa texana ha ribadito il ruolo di BBWO come la più importante iniziativa internazionale del Consorzio.

Il successo di Austin proietta il format verso nuove mete, con il Canada nel 2026 e un ritorno negli Stati Uniti nel 2027. Segno che il lavoro fatto sta dando i suoi frutti e che Barolo e Barbaresco stanno conquistando un posto sempre più centrale nel panorama internazionale.




Dichiara Sergio Germano, presidente del Consorzio

“BBWO rappresenta l’essenza stessa del fascino duraturo dei nostri vini. L’entusiasmo riscontrato tra operatori e appassionati americani ci riempie di orgoglio e conferma il crescente riconoscimento di Barolo e Barbaresco. Ma non si tratta solo di promozione: questi eventi servono a costruire legami autentici, a radicare le nostre denominazioni nei mercati chiave con un lavoro che non si esaurisce in un singolo evento, ma che è parte di un percorso a lungo termine”.

Commenta Francesca Garbaccio, dell'azienda Diego Morra di Verduno:

"Nonostante le minacce di dazi, l'interesse per i vini delle Langhe è sempre grande e questo evento ne è stato la conferma. Fiducia, ottimismo e tanta curiosità per l'annata 2021 dei nostri Barolo, che si è fatta riconoscere per profondità, intensità, complessità ed eleganza. Eccellente organizzazione del Consorzio e uno stato, il Texas, accogliente e dove la competenza sul vino è notevole. Stiamo a vedere cosa accadrà, convinti che le connessioni siano ormai tante e non si possa prescindere, sopratuttto per un mercato importante come quello statunistense per il vino italiano".

Le fa eco Michela Adriano, dell'azienda Adriano Marco e Vittorio:

"La scelta di fare il tasting ad Austin è stata vincente a mio avviso: c'è molto interesse e già le Academy che hanno preceduto l'evento sono state un successo. Queste iniziative sono arrivate nel periodo migliore, perché Austin - come altre città americane - in questo momento ha interesse verso il Piemonte del vino. Ottima l'affluenza di pubblico, operatori che volevano imparare e informarsi. Anche la parte dedicata ai consumatori ha dimostrato che c'è grande interesse di scorpire un'altra Italia, che non è solo Toscana. Sono molto contenta e penso che, nonostante la brutta propaganda, le incertezze e la paura di questi ultimi mesi, abbiamo fatto bene a fare questo evento".

Questo il parere di Riccardo Bera, dell'azienda Bera di Neviglie:

"Si è trattato di un evento importante per le denominazioni di Barolo e Barbaresco, soprattutto per il fatto di muoversi tutti insieme cercando di fare massa critica, facendo capire cos'è e la Langa e, soprattutto, cosa e chi c'è dietro a una etichetta. Austin è un punto commerciale degno di nota, se si consdera che oggi il Texas è uno Stato che sta assistendo a uno spostamento di capitali senza precedenti da parte di molti colossi finanziari, soprattutto tecnologici. L'evento è stato a mio avviso molto positivo: il Made in Italy, o meglio il Made in Langa, fa nutrire ancora molto interesse negli States. Moltissimi operatori del settore e appassionati sono stati presenti, pur trattandosi di un momento molto delicato, dove non si sa ancora quale sarà l'esito dei tanto discussi dazi"

BBWO si inserisce anche nel più ampio progetto europeo “Landmarks from Europe: Good products made with respect, Respect made with good products”, portando con sé un messaggio chiaro: dietro un grande vino c’è una grande terra, ma anche il rispetto per essa.


Coerenza, responsabilità e visione a lungo termine: parole chiave che hanno caratterizzato BBWO 2025. L’evento ha sostenuto la Wine & Food Foundation per aiutare le comunità locali e ha puntato sulla sostenibilità con una stazione per la raccolta del sughero, grazie alla collaborazione con Cork Collective: perché oggi, più che mai, il futuro del vino non si misura solo in bicchieri, ma anche in scelte consapevoli.


Il crescente interesse per Barolo e Barbaresco è stato confermato dall’Academy Roadshow, che ha coinvolto oltre 200 operatori in Texas, Arizona e Colorado. E il sold-out delle sessioni formative di BBWO 2025 è un segnale ancora più forte: il pubblico vuole approfondire, conoscere, andare oltre la semplice degustazione. Il tema delle Menzioni Geografiche Aggiuntive (MGA), le peculiarità delle sottozone e le prospettive delle ultime annate sono stati al centro di momenti formativi condotti da Master Sommelier e rappresentanti del Consorzio, dimostrando che la cultura del vino è un ponte tra produttori e consumatori.



Il 27 marzo poi, il Barolo DOCG è stato protagonista della prima masterclass mai dedicata a un vino italiano alla Harvard University: un riconoscimento che arriva dalla collaborazione con l’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba e l’Harvard Wine Society, e che conferma come il Barolo DOCG sia ormai una voce autorevole anche nei contesti accademici di massimo prestigio.


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