Barolo dall'anima delle Langhe, firmato Aurelio Settimo
- Massimo Gavello
- 22 apr
- Tempo di lettura: 2 min
LA MORRA - Nel cuore pulsante di La Morra, una delle capitali storiche del Barolo, si trova l’anima tenace e gentile dell’azienda Aurelio Settimo, custode di una visione classica ma sempre viva del Nebbiolo.
In un momento storico in cui il vino si racconta anche attraverso l’immagine, abbiamo voluto realizzare un filmato di approfondimento che accompagna questo articolo, per restituire in suoni, volti e paesaggi tutto ciò che questo Barolo riesce a evocare nel bicchiere.
Tradizione che vibra nel calice
Il Barolo DOCG firmato Aurelio Settimo nasce da vigneti coltivati esclusivamente con uve Nebbiolo, posti su colline calcaree-argillose a oltre 300 metri sul livello del mare. L’approccio è volutamente tradizionale: macerazioni lunghe, fermentazione in acciaio inox e un affinamento di almeno due anni in botti grandi di rovere di Slavonia. Il risultato è un vino che non cerca scorciatoie stilistiche, ma si affida al tempo per affinare il proprio carattere.
Profilo sensoriale: rigore e poesia
Nel bicchiere, il Barolo si presenta con un colore granato limpido, luminoso. Il naso è un crescendo di emozioni: frutti rossi maturi, rosa appassita, spezie orientali e una scia di liquirizia che invita alla lentezza. Al palato si conferma profondo, strutturato, ma mai rigido. I tannini, eleganti e ben levigati, si intrecciano con una freschezza che ne assicura la longevità.
Il video: un racconto visivo tra vigne e silenzi
Per offrire uno sguardo immersivo su questa realtà viticola, abbiamo realizzato un filmato di approfondimento girato tra i filari, la cantina e le voci di chi ogni giorno vive questo vino.
Un Barolo per chi cerca verità
Il Barolo DOCG di Aurelio Settimo non è un vino da assaggiare distrattamente. È una bottiglia che richiede attenzione, che chiede di essere aspettata e ascoltata. Ma per chi è disposto a farlo, restituisce emozioni sincere, stratificate, e profondamente legate al genius loci di La Morra.
🇪🇺 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐚𝐢𝐠𝐧 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐜𝐞𝐝 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐠 𝐭𝐨 𝐄𝐔 𝐫𝐞𝐠𝐮𝐥𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧 𝐍. 𝟐𝟎𝟐𝟏/𝟐𝟏𝟏𝟓
🇮🇹 𝐌𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐲 𝐨𝐟 𝐀𝐠𝐫𝐢𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐞, 𝐅𝐨𝐨𝐝 𝐒𝐨𝐯𝐞𝐫𝐞𝐢𝐠𝐧𝐭𝐲 𝐚𝐧𝐝 𝐅𝐨𝐫𝐞𝐬𝐭𝐬