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  • Immagine del redattoreMassimo Gavello

Successo di Abaccabianca 2022

La manifestazione è tornata sabato 14 e domenica 15 maggio a Vignale Monferrato


Il Piemonte, terra di grandi vini rossi ma anche di grandi vini bianchi.

Ne sono convinti dall’Associazione Italiana Sommelier Piemonte e dalla delegazione di Asti, ideatori di Abaccabianca, un evento itinerante che porta in scena la produzione delle migliori etichette a bacca bianca piemontesi:

dal Gavi al Timorasso, dall’Alta Langa al Moscato d’Asti, dall’Erbaluce all’Arneis fino ai vitigni antichi e rari come il Baratuciat e il Caricalasino.

La manifestazione è tornata sabato 14 e domenica 15 maggio a Vignale Monferrato dopo due anni di pausa forzata: la quinta edizione è stata ospitata in uno dei più bei palazzi del Monferrato, Palazzo Callori, per concessione della Regione Piemonte e con il patrocinio del Comune. Due giorni intensi dove molti appassionati, cultori e professionisti del settore enologico hanno potuto degustare ai banchi d’assaggio 180 etichette tra spumanti, bianchi fermi e Vermouth.


«Abbiamo sempre voluto alzare il livello e il nostro lavoro non si è fermato neanche in questi due anni – ha spiegato Paolo Poncino, delegato di Ais Asti che si occupa dell’organizzazione - I nostri sommelier sono sempre stati in giro per le cantine per scovare nuovi prodotti e produttori. L’idea è stata quella di fornire una panoramica completa e ragionata di tutto ciò che offre il Piemonte a bacca bianca, con tutte le sfumature derivanti da tecniche di vinificazione, annate diverse, stili agronomici o dimensioni aziendali».


Il vino ospite del 2022 è stato il Verdicchio con 10 etichette in degustazione. Si è rinnova la collaborazione con Uvantica per un banco dedicato a 20 vini bianchi rari del Piemonte.

I sommelier AIS si sono occupati della presentazione e della mescita dei vini ai banchi di assaggio, suddivisi per zone e tipologie, in modo leggermente rivisitato rispetto alle vecchie edizioni.

Due sono state le aree di approfondimento con un banco assaggio dedicato al terroir del Moscato d’Asti DOCG con la collaborazione del Consorzio dell’Asti; e un altro al Vermouth con la collaborazione del Consorzio del Vermouth.



A Palazzo Callori, durante l’evento Abaccabianca abbiamo avuto il piacere di incontrare il noto avvocato penalista milanese Guido Alleva ma in veste di “vignaiolo”. Circa 20 anni fa Alleva decide di acquistare ed investire in questa zona con la Tenuta Santa Caterina di Grazzano Badoglio. Cosa lo ha spinto in questa scelta ? Scopriamo in questa intervista.



Reportage fotografico


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