VINITALY OPERAWINE 2024: IN SCENA AL GRAND TASTING LE 131 ETICHETTE
SELEZIONATE DA WINE SPECTATOR CON 19 AZIENDE DELLE LANGHE, PARI AL 15%.
VERONA - Dalla collaborazione di Veronafiere e Vinitaly con la prestigiosa rivista americana Wine Spectator, nel 2012 nasce OperaWine, Finest Italian Wines: Great Producers selected by Wine Spectator. Come dice il nome stesso, OperaWine è l’evento esclusivo che offre agli operatori specializzati di tutto il mondo la possibilità di conoscere i migliori vini italiani.
La classifica viene redatta dagli esperti di Wine Spectator, testata che costituisce un’autorità riconosciuta a livello internazionale nel settore vitivinicolo.
Ogni anno, i giudici sottopongono a un attento esame visivo e gusto-olfattivo i vini italiani selezionati e assegnano a ciascuno un punteggio sulla base di diversi criteri. Da questo scrutinio esce l’eccellenza dei produttori italiani: cantine da tutta la penisola che, pur nella differenza di territorio, stile produttivo e dimensioni aziendali, sono accomunate dall’altissima qualità dei vini prodotti. OperaWine dà a giornalisti, operatori e personalità chiave per il settore l’accesso esclusivo a questa Finest Italian Wines Selection di Wine Spectator.
E così anche quest'anno in vetrina a Verona (Gallerie Mercatali) c'era il meglio dei vini italiani secondo Wine Spectator.
Erano ben centrotrentuno i produttori e le altrettante iconiche etichette selezionate dalla più autorevole rivista di settore per un tasting esclusivo capace di rappresentare tutta l’eccellenza enologica made in Italy.
In questa classifica spiccano certamente i produttori delle Langhe che sono il 15% ossia 19 aziende, soprattutto produttrici di Barolo ma anche Barbaresco:
Bruno Giacosa di Neive
Cavallotto di Castiglione Falletto
Elvio Cogno di Novello
G.B. Burlotto di Verduno
G.D. Vajra di Barolo
Luciano Sandrone di Barolo
Marchesi di Barolo di Barolo
Mascarello Giuseppe e Figlio di Castiglione Falletto e Monchiero
Massolino Vigna Rionda di Serralunga d'Alba
Oddero Poderi e Cantine di La Morra
Paolo Scavino di Castiglione Falletto
Pecchenino di Dogliani
Pio Cesare di Alba
Poderi Aldo Conterno di Monforte d'Alba
Produttori del Barbaresco di Barbaresco
Prunotto di Alba e Monforte d'Alba
Ratti di La Morra
Roagna di Barbaresco e Castiglione Falletto
Vietti di Castiglione Falletto
Vera protagonista dell’evento è stata la capacità di raccontare la grande diversità del vino italiano, sia nella tradizione che nelle nuove frontiere dell’enologia. Comunque sia declinata, questa ricchezza merita di essere comunicata e promossa in tutto il mondo: OperaWine è infatti anche una kermesse di respiro internazionale, una vetrina che proietta i migliori vini italiani verso l’export sui grandi mercati esteri.
I vini italiani selezionati non sono però unicamente una merce. Al contrario, sono veri e propri ambasciatori del Made in Italy, un intreccio di emozionalità e cultura che va oltre la semplice bottiglia. Sono prodotti che, in occasione di questa degustazione d’élite, creano la preziosa opportunità di discutere di Comunicazione, di e-Commerce e di Marketing legati ad un ambito commerciale che, in questi campi, ha ancora molta strada da fare.
Per chiudere vogliamo ringraziare Verona Fiere e Wine Spectator per averci inserito nella selezione di giornalisti, sommelier e professionisti del vino internazionali (su invito), cosa che ci rendere molto orgoglio del lavoro e della strada che stiamo percorrendo da tanti anni.
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