Barolo, il Re dei vini
Ogni vino pregiato ha origini antiche e non nasce casualmente, ma è il frutto di combinazioni particolari di fattori ambientali e di lavorazioni “sapienti”.
Per fare un grande vino ci vuole calma e pazienza, bisogna saper aspettare e in alcuni casi, bisogna saper rinunciare ad un’annata, se l’uva non è all’altezza delle aspettative per quel prodotto.
Il Barolo Docg è uno dei grandi vini italiani, ormai nell’olimpo dei grandi vini del mondo, in passato soprannominato “il Vino dei Re”, oggi “Il Re dei Vini”.
Per raggiungere questo importante traguardo sono state fondamentali alcune battaglie e tappe storiche come la rivoluzione dei Barolo Boys, un percorso fatto di coraggio, battaglie generazionali, sperimentazioni e tentativi.
A circa quaranta anni di distanza, le ostilità tra generazioni sembrano essere cessate ed è difficile dire chi vinse. Il Barolo tradizionale invecchiato in botte grande non tostata e il Barolo moderno, affinato in barriques, coesistono. Molti enologi usano entrambi i tipi di botte bilanciandole sapientemente per dare una propria personale identità al vino.
Oggi i numeri del Barolo sono importanti: oltre 800 produttori, superati i 15 milioni di bottiglie commercializzate nel mondo.
